Sunday 20 November 2011

Buongiorno gentili avventori e bentornati, nonostante la latitanza, alla rubrica culinaria amata da tutti e disponibile ora anche in pizzini per i nostri amici legati ad attività parastatali: La Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Oggi, nonostante il fiato sul collo della vecchia di merda astuta Jessica Fletcher, siamo riusciti a partorire una prelibatezza da farvi leccare i baffi della nonna Austera, saggia babbiona dal rude viso: gli Involtini idiosincratici.

Innanzitutto procuratevi un cicciobombo fustacchione qualsiasi ,e ingraziatevelo promettendogli piccoli bomboloni ripieni di nutella. Una volta che sarà ben lisciato dalle vostre promesse di delizie, prendetelo a calci in culo e costringetelo a mangiare nell’ordine: un tacchino denutrito, un bel prosciuttone invecchiato un paio di anni, due piccoli formaggini di Susanna Tutta Panna e una confezione di stuzzicadenti in vero bambù.
Ora aspettate che il bombolo caghi, ma, attenzione, scoprirete con rammarico il suo problema di stitichezza.
Quindi, scocciati, procuratevi il raro Guttalax Corleonese, grazie all’aiuto dei parastatali di cui sopra, senza dimenticare di avere poi un debito con loro che non potrete giammai rifiutare di saldare.
Il ciccione, sotto la minaccia di nocchini sulle ginocchia, deglutirà l’intera confezione e, come una betoniera di grasso, produrrà, finalmente, dal suo retto dei piccoli involtini già instecchinati e pronti per la cottura. Adagiamoli in una padella abbastanza capiente cuocendoli a fiamma bassa e bagnandoli con del pregiato Chardonnay del 1987.
Vedrete, una delizia che vi farà urlare di piacere!
(Il cicciobombo tenetevelo buono che può sempre tornare utile per altre ricette future, quindi regalategli gli ambiti bomboloni. Lui vi ringrazierà e si renderà sempre disponibile.)

Vino Consigliato: dell’ottimo Ronco-ni da tavola.

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