Friday 18 November 2011


Sono tristi momenti per lo stivale.
Ce lo ricordano i giochi di parole con il cognome Monti che i giornalisti si divertono ormai a buttare su carta (sì, avete rotto il cazzo coi vari "Full Monti", "nè mari nè monti", "l'asso nella manica di Monti si chiama Passera" - a tal proposito una bella moratoria verbale non farebbe così male), ce lo ricordano i vari Natali a "scegli un posto qualsiasi" che dovrebbero allietarci le prossime festività nataliche, ce lo ricordano quella valangata di mail spam sull'acquisto di viagra e ce lo ricorda anche Casimiro Verzelli (anni 46 nanicamente ben portati sotto il segno dell'apicoltore), bieco protagonista della primissima trasposizione cinematografica del libro di Paolo Giordano. Purtroppo, le 36 bobine contenenti la storia struggente del bimbo geniale Mattia, il quale, isolato e reietto per via dell'autismo di una sorella ganga, vive la propria solitudine con maschio silenzio e virile dolore, sono andate perdute e non possiamo godere di quei momenti d'alto cinematografo, che vedono Mattia rifuggire paure e incertezze nel domani in un mondo tutto suo fatto di valori sinceri e di un'incredibile passione per un autoerotismo indisciplinato che lo impegna H24.

Consci di questa perdita per la settima arte, non ci resta che accontentarci mestamente della classifica che lo stesso Giordano ci ha giurato aver inserito nei suoi preferiti: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto, e quasi ci distrae da un gregge di pecore belanti che passa in questo momento sotto le finestre della nostra redazione, fa sentire la sua presentia il meraviglioso qualunquismo velato di finto buonismo della Benetton con la campagna fresca di trinca "UNhate" ( ma sì, volemose bene ) in cui fa baciare scandalosamente sulle labbra personaggi altrimenti in disaccordo ideologico, sociale, morale, anale. Così i limoni scattano tra Silvio e Angela, tra Obama e Hu Jintao, tra Benedetto XVI ed un'anguria. La nostra domanda resta sempre la stessa sia di fronte alle presunte provocazioni sia di fronte alle facce sconvolte dei guardogustoperlericettenuovepensanti: ma davvero?
Al secondo posto fa la sua timida comparsa il temibile bandito che ha cercato di svaligiare un supermercato in quel di Nuoro. Violentissima e da denuncia la reazione del cassiere che, di fronte all'annosa verbalizzazione del gran classico questa è una rapina, ha lanciato contro il mariuolo tutta la propria indifferenza, obbligandolo, ferito e malconcio, a darsi alla fuga.
E siamo alla vetta. Ripetute le segnalazioni degli utenti e sì, lo abbiamo visto anche noi che s'è pure denudata per la causa del signorott... del signorilinagg... del signoraggio delle banche, ma vediamo... come possiamo rendere giustizia all'incredibile rottura di pelotas? Questa nuova propensione della Tommasi (quasi simile all'infatuazione verso una nuova setta pagana) di svestirsi a portavoce di Giovangualtierugo Marra (l'indimenticato autore di Labirinto Femminile, che cazzo studiate!) cancellerebbe le sue precedenti marachelle bungare e lei per prima ci tiene proprio a bloccare quest'ascesa ignobile di cattivismo, bastardismo e signorottilismo delle banche. In un paese come il nostro poi, dove il maggior interesse nelle scorse settimane era capire cosa cazzo fosse questo Spread. No Sara, no Giambattistangelo Marra! Questa volta no. Il primo posto viene quindi assegnato per protesta al più valido indignato del momento Joao Leite Dos Santos, altresì noto come l'ubriaco di San Paolo amico delle scimmie. L'uomo, dopo essersi scolato tutto il fiume Tietê corretto alla Sambuca, ha creduto opportuno entrare nella gabbia delle scimmie di uno zoo per sollazzare i primati con il suo immane pitingo. Immediata la reazione delle scimmie, che lo hanno pestato di giustezza e d'eleganza. Questo per dimostrare la valenza, anche nel mondo animale, del signorittismo bancario.

2 comments:

  1. No va beh, marra l'ha sanata...

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  2. "No va beh, marra l'ha sanata..." la menchia?

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