No, professore, stasera non posso uscire, il cane poi rimane solo, mi ha risposto una procace ma inetta studentessa del mio corso in Maltrattamenti Felini all'Università di Trepalle (SO) dopo il casto invito ad un'entusiasmante partita a Mugoloni, scatenando così la mia malmostosità. È per questo che non sarò tenero nei confronti della fiera che anche oggi, assistito dalla pettoruta assistente Brigida, presenterò durante
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Ebbene, il morbidissimo esemplare che vedete in foto proviene dalla mia collezione personale di bestiacce che raccolgo in giro per il mondo al solo scopo di far pagare loro l'aspetto tenero e carino che la natura gli ha regalato con calcioni ben assestati nel deretano, pletore di ceffoni a mano aperta e manrovesci con anello incorporato dritti nel grugno.
Non nascondo, tuttavia, che nel caso di Pietro Albertelli, il Tamarino Einsteniano che possiedo, ho avuto alcune remore. L'Albertelli infatti mi si è presentato con un libro di astronomia sotto braccio, disquisendo edotto di fisica e relatività e mostrando genuino interesse verso le materie che sosteneva di insegnare presso il liceo dei tamarini della provincia. Peccato che dopo averlo portato a casa e aver sottoposto ad un'attenta analisi le sue parole ho scoperto che quelle che diceva erano solo una massa di minchiate; come se non bastasse, Brigida ha dichiarato garrula Certo che quel baffo fa proprio il solletico, lì sotto!. Non c'ho visto più: nocchini per sempre, caro Pietro, nocchini per sempre.
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