Monday, 7 November 2011
Doveva succedere anche questo. Era solo questione di tempo prima che l'ennesimo studio ad capocchiam lo dimostrasse.
Leccare la pagura bernarda fa bene. Nulla di nuovo; lo sosteneva già quel buontempone di Pietro Aretino nei suoi licenziosi sonetti amorosi, affermando che fosse "il miglior boccone che mangiar il pan unto appresso al foco". Ora però la cosa è quanto mai assodata. La micia, persino quella della femmina del topo (non a caso la topa), produrrebbe una sorta di cannabinoide naturale che metabolizzato da un enzima e filtrato attraverso un complicatissimo meccanismo di alambicchi e bambole voodoo darebbe vita ad uno straordinario farmaco anti incontinenza. Va da sè che tolto quel fastidio uretrino notturno il fagiano vola decisamente meglio e la copula non ha eguali.
In più, mischiando questo enzima con del benzene, si otterrebbero anche effetti taumaturgici pari a quelli di viagra e cialis su premier settantenni.
Ma allora perchè non attingerne preventivamente alla fonte?
Buona abbuffata.
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Bada lì che ghiottoneria!
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