Sunday, 26 June 2011


Buongiorno giovani lettori e bentornati alla rubrica culinaria più invidiata dallo zombie di Corrado Mantoni, in arte Corrado: La Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Ormai ci siamo, il caldo afoso è alle porte, i nostri anfibi si sciolgono sull’asfalto e le vecchiette vanno al mercato sempre più presto al mattino. Cosa può lenire le nostre sofferenze, quindi, se non un ottimo gelato? Niente, appunto. Per questo oggi vi spiegheremo come preparare il Gelato Alterato®, il preferito dell’Injenier M.

Per un ottimo Gelato Alterato®, innanzitutto recatevi a Spoleto, dove, dopo aver contattato Marina Ripa Di Meana (conosciuta ai più per essere stata l’amante del ben più famoso Antonio Di Renza ) e averla circuita per bene, vi farete consegnare il celeberrimo Piscio D’Artista (probabilmente l’artista in questione era proprio il buon Antonio), fondamentale per la nostra ricetta.
Ora, per il secondo ingrediente segreto, spostatevi in Vaticano e fatevi assumere come massaggiatore ufficiale di Papa Pep Ratzi. Una volta ottenuto il posto, fate il vostro dovere fino in fondo: massaggiatelo come se fosse Pamela Anderson nuda e vogliosa, e raccogliete tutta la pelle morta del pio uomo in un contenitore sterilizzato. Facile no?
Ottenere l’ultimo ingrediente segreto sarà un po’ più complicato: avere le lagrime versate da quel bel ragazzotto di Lady Gaga per il Giappone è infatti impresa ardua. Procedete dunque in questa maniera: recatevi a Tokio con una squadra di Obesi, raccattati alla buona per tutte le palestre di sumo della capitale giapponese, e fateli saltare contemporaneamente. L’effetto che otterrete sarà simile ad un terremoto del settimo grado della scala Mercalli e la Germanotta piangerà come un coccodrillo dopo un fiero pasto. Avrete, quindi, con fatica, conquistato l'ultimo ingrediente segreto.
Per la preparazione mischiate ora del latte, dello zucchero, il piscio, e le lagrime. Adagiate il tutto nel congelatore per almeno sei ore. Una volta pronto, servite ai commensali con una spolverate di scaglie di pelle morta papale che farà esclamare tutti “ da leccarsi i baffi!”.

Buon Appetito!

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