Wednesday 20 July 2011


Non c'è limite alla bassezza.
E non parlo certo del nanismo fastidioso di certi personaggi pubblici, ma della cattiveria che vi contraddistingue.
Tutti voi, uno per uno. Vi guardo negli occhi, vi squadro bene, e leggo malvagità e cattiverie. Ingiustizie, persino.
Poi guardo le notizie, e trovo conferma della vostra grettezza: mi trovo costretto quindi, E. in persona, a scrivere questo editoriale.
Al concerto della brava, buona e bella Emma Marrone (il cui cognome è un puro scherzo del destino, e giammai porta alla mente il colore del sostantivo che più ricorda la qualità della sua musica), alcuni di voi (tra cui ho riconosciuto senza fallo il monellissimo Matildo) hanno bersagliato la tapina nientemeno che con dei tappi di bottiglia. Non pietre, taniche di piscio, rasoi, sputi. Tappi. Di plastica. E la tapina s'è dovuta pure far medicare.
Cara Emma, va bene tutto, ma io ti manderei a ripetizione dal famoso barzellettiere, imitatore di Renato Zero, schizoide, attore, critico tv e a volte musicante Richard Benson.
Vedrai che a lui lo bersagliano un po' peggio.
À la prochaine,
E.

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