Friday, 8 July 2011


Se nella nostra vecchia e cara Italia si vuole andare avanti a passo di gambero e dribblare crisi vere o presunte occorre il più delle volte inventarsi un mestiere. Ne sa qualcosa l'assessor Gisello Rodrigo De Peppis (56 primavere di manifesta nanezza), il quale, dopo essersi distinto in quel della Trinacria come facilitatore sociale della mala prima e aver militato nelle fila dell'ufficio complicazioni affari semplici di Pisa poi, ha decisamente svoltato all'ombra della Madunina in qualità di Cerchiobottista di Livello. La carica deriva dalla ben nota locuzione, erroneamente attribuita a Indro Montanelli, ma venuta fuori in realtà dall'estro avvinazzato e malinconico di Pierre de Coubertin dopo un Triathlon di banane, e ha dato spunto al De Peppis (qui fotografato durante una pausa mentre fuma serioso un estratto di rododendro insigarettato in una bolla di scomunica) per improvvisare lezioni e seminari a svariati politicanti dello stivale sull'antica e sacra arte del dare, tra un bunga bunga ed un referendum, un colpo alla botte e, va da sè, uno alla escort di turno.

Aspettando le prossime iscrizioni ai corsi del De Peppis passiamo con vigore a scorrere le posizioni della classifica più seguita dagli stessi diciassette nipoti del Gisello Rodrigo: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto ritroviamo con gioia, va detto, un valido esponente della categoria "Adorabili Minchioni", che, in tutta la sua negrezza, risponde al nome di Mario Balotelli. SuperMario, come è stato battezzato dai più, è stato decisamente preso di mira da quei bricconi del Sun che non han perso tempo a - com'è che si dice? - sputtanarlo per una certa classe nell'abbigliarsi di t-shirt con pistole, frizzi, lazzi e verghe equine e per una sua innata propensione a spendere e spandere per farsi scorrazzare in limousine. Mario, non temere, siamo dalla tua: quando non faremo una ceppa da mane a sera e guadagneremo palate di spicci tirando calci ad una palla anche noi ci metteremo in pari.
Al secondo posto, per la felicità dei cerchiobottisti più convinti, ritroviamo il Roberto Saviano delle querele: Roberto Saviano. Il gomorriano, dopo aver messo su un muso lungo chilometri per le parole dure di tal Ferdinando Terlizzi giornalista reo di averlo diffamato sul proprio blog, ha pensato bene di querelare tal Fer(di)nando Terlizzi impiegato di Lodi. Roberto, da novelli cerchiobottisti, possiamo solo fare spallucce e dire una frase molto in voga in queste occasioni: è sicuramente colpa delle poste italiane.
Ma un primo posto dell'ultimo minuto s'affaccia ai nostri infuocati centralini. Sempre dal cilindro del bel giornalismo ci è stata tirata fuori niente meno che Luisella - dov'è che t'ho già vista con quelle puppe? - Costamagna. La sorridente conduttrice del programma "In Onda" proprio nella puntata di ieri, nel lanciare lo stacco pubblicitario, si è accomiatata con un sornionissimo "torniamo tra pochissimo dal cretino [...] sono citazioni non insulti" privo ovviamente di qualsiasi riferimento alla cretineria regalata dal Tremonti al Brunetta. Luisella, cosa possiamo dire di te proprio ora che siamo in balìa del tuo jokeriano sorriso? Per premiarti possiamo solo mandarti i quindici dvd del De Peppis ed una visita dello stesso, che si adopererà per illustrarti i poteri taumaturgici delle sue ormai celeberrime colonoscopie.
Alla prossima settimana!

3 comments:

  1. anche io cerchiobottista, anche io!!!!

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  3. (errori di stumpa nel precedente post)

    Luisella, Luisella... bella ,simpatica, intelligente e, a quanto pare, parecchio stronzetta :). Praticamente mi sono innamorato!

    Un sentito "vaffanculo di cuore" al permalosissimo Saviano dalla querela facile (fatto appurato) ... eppure... la notizia in questione puzzicchia un po'. il Tgcom non è poi questo trionfo di parzialità e sarei curioso di poter vagliare la verità di una notizia che assomiglia tutta tutta alle dichiarazioni di una presunta acquilana durante la trasmissione forum su una rete dello stesso propietario del sito del tgcom... Senza fare nemmeno riferimento al contenuto dell'articolo che avrebbe attirato le ire di Saviano (lo avrà fatto poi? si parla di tre anni fa,come sarà andata la vera querela?) ma riferendosi a generiche "critiche al proprio lavoro l'autore dell'articolo riesce a A) mettere in cattiva luce Saviano B) parlare male della giustizia e della sua lentezza (il poveretto non verrà neanche risarcito!) un colpo alla botte e uno al cerchio che neanche Ringo Starr ai tempi d'oro. c'è solo da imparare.

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