Ma davvero, creduloni amici degl'animali, pensate che io mi metta a cercare bestie strane con 35 gradi? Ma davvero credete che la sempre freschissima Brigida possa rischiare di sudare solo per il vostro diletto? Ingenui. Come avrete capito sono il professor Aristide Maria Verdirame, e dalle fresche cantine dove sono situati i miei archivi vi presento la nuova puntata di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Lo straordinario documento che vedete in apertura proviene dalla sezione Occulto, Paranormale e Minchiate simili, che rappresenta un buon 70% della mia stipatissima collezione, e raffigura nientemeno che l'antennista in seconda Ottavio Andolfi, esemplare di una specie un tempo diffusissima ma ormai ahimè in via d'estinzione: il Topo Mannaro.
Questo curioso ibrido tra uomo e roditore negli anni 70 minacciava seriamente di prendere il controllo del pianeta, grazie alla ben nota prolificità dei ratti nel cagar marmocchi, ma poi è successo l'irreparabile: nella copula i nostri temibili nemici hanno cominciato a preferire il culo. I più anziani tra voi ricorderanno certamente le orde di animalisti che cercavano in ogni modo di riportarli all'amor per la patata, tra accanimento come manco coi panda e forse semplice ignoranza del fatto che i Topi Mannari preferivano così; un tardo documentario del maggiore studioso di questi esemplari è stato poi rimontato in modo da sembrare un horror, trasformando il topo in lupo mannaro; ma dalla scena che possiamo mostrarvi in esclusiva si capisce perfettamente che il nostro esemplare squittisce.
Un'ultima curiosità per voi: mentre Brigida mi aiutava a finire di compilare l'articolo, è sbucato da un angolo proprio il nostro Andolfi; conoscendo le sue preferenze sessuali, indovinate com'è andata a finire.
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